IL METODO PROEL E L’IDEA ALLA BASE DELLA RICERCA

Nel 2022-2023 ho partecipato al Master Universitario nel Metodo Propriocettivo Elastico PROEL.
Si tratta di un corso di Alta Formazione impartito dal Centro di Foniatria e Logopedia del Dr. Alfonso Borragán Torre ed erogato dalla UIMP (Università Internazionale Menéndez Pelayo).

Il Prof. Alfonso Borragán è un professionista formidabile ed una persona che sprizza energia da tutti i pori. Il suo approccio si basa sulla totale sperimentazione e osservazione dei risultati con uno spirito di condivisione e confronto unici, con l’obiettivo di stimolarti alla sperimentazione e a fare ricerca vocale.

Il metodo PROEL parte dal presupposto secondo il quale la voce è elasticità, quindi l’obiettivo principale è portare il corpo alla massima elasticità basandosi sull’aumento della propriocezione. Quando si raggiunge l’elasticità, la voce parlata o cantata può ottenere il massimo rendimento con il minimo sforzo.

Per me l’esperienza PROEL ha avuto un significato importante: rappresenta un periodo di crescita personale e professionale di valore inestimabile. Durante il corso ho avuto modo di esplorare gli enormi benefici che la voce ottiene quando il corpo si trova in condizioni di massima elasticità. In particolare, ho osservato come alcuni esercizi del PROEL agiscono su dinamiche psicomotorie capaci di agevolare la produzione vocale del cantante.
Il cantante si trova nella condizione di fare senza pensare e preoccuparsi del risultato finale: semplicemente fai e vedi cosa succede! Questo approccio ha senz’altro effetti interessanti e positivi sul rendimento della voce.
Nella maggior parte dei casi infatti si ottiene una notevole energia vocale che si traduce in maggiore risonanza, facilità e libertà di emissione.
L’obiettivo degli esercizi PROEL non è trasferire competenze tecniche al cantante bensì risvegliare il corpo/voce tramite un’esperienza, l’esposizione e la pratica, spesso senza una consapevolezza immediata.

LA RICERCA

Effettuando alcuni di questi esercizi con i miei allievi ho notato spesso l’attivazione di un processo che, se ripetuto nel tempo, porta il cantante a percepire delle sensazioni, elaborarle e riprodurle in maniera istintiva. Alla luce di queste considerazioni, mi sono posto una domanda: “Possono alcuni esercizi che agiscono sul principio dell’elasticità rappresentare nel breve periodo un valido supporto per i cantanti che sostengono performance canore ad alta intensità?
Per ottenere una risposta a questa domanda ho deciso di coinvolgere nove cantanti in una ricerca sperimentale con l’obiettivo di sviluppare un training per supportare la loro intensa attività live.
Per verificare tale ipotesi è stata adottata una metodologia basata sulla comparazione dei risultati relativi alla fase pre e post training tramite l’utilizzo di esercizi PROEL, test di valutazione e autovalutazione.

Lo studio è stato strutturato in tre fasi.

1° FASE
In questa fase preliminare ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario anamnestico sulla salute vocale; un questionario “Criticità della performance” con lo scopo di raccogliere informazioni sulle loro abitudini prima del concerto (riscaldamento vocale, alimentazione) e di individuare eventuali difficoltà nella gestione atletica della performance vocale (prima, durante, dopo il concerto).
I cantanti hanno svolto il loro regolare allenamento vocale prima della performance e, il giorno del concerto, hanno registrato per intero la loro esibizione live.
Per finire, il giorno seguente hanno compilato il test di autovalutazione relativo alla performance.

2° FASE
Nella seconda fase, ossia il periodo antecedente alla seconda performance canora, i cantanti si sono sottoposti al training per 15-20 giorni svolgendo gli esercizi due volte al giorno.

3° FASE
Questa ultima fase comprende le procedure e i test effettuati dopo il training.
Nello specifico i partecipanti hanno registrato per intero la seconda performance vocale ed il giorno seguente l’esibizione live hanno svolto di nuovo il test di autovalutazione relativo alla performance.

RISULTATI E CONCLUSIONI

Tutti i dati raccolti sono stati analizzati e comparati tramite l’osservazione dei test di autovalutazione dei cantanti e i test di valutazione da parte di una giuria di esperti di voce (Foniatri, Logopedisti, Insegnanti di canto). La parte più interessante della ricerca è costituita dalla valutazione da parte di un gruppo di sei esperti basata su ascolti random delle tracce audio (relative alla fase pre e post training) registrate durante le performance canore di ciascun partecipante.
I parametri oggetto di valutazione sono stati: intonazione, benessere vocale a fine concerto, benessere fisico a fine concerto, agilità vocale, proiezione, risonanza, controllo vocale, leggerezza, fiato.

I risultati ottenuti dal giudizio degli esperti e dai test di autovalutazione dei cantanti hanno conferito un’importante validità al lavoro svolto durante la fase del training vocale.
I dati raccolti hanno evidenziato in generale notevoli miglioramenti nelle voci di tutti i cantanti: dai punteggi assegnati dalla giuria di esperti è stato registrato infatti un notevole incremento medio complessivo della fase post rispetto al pre. I parametri col miglior margine di crescita (da pre a post) sono risultati proiezione e risonanza.
Tale tendenza è stata rilevata anche dai test di autovalutazione dei cantanti dove il parametro risonanza è aumentato maggiormente rispetto agli altri da pre a post.

In conclusione, l’allenamento svolto ha avuto un impatto positivo sulle performance dei cantanti rivelandosi un valido alleato del performer che svolge un’intensa attività canora.
Infatti, tutti i cantanti nella seconda esibizione hanno percepito una maggiore risonanza, disponibilità di fiato, facilità di emissione e resistenza fisica/vocale rispetto alla prima.
I risultati della ricerca sono stati davvero incoraggianti e hanno arricchito le mie competenze in ambito didattico. Grazie a questo studio, non solo ho potuto aggiungere alla mia didattica nuovi spunti, idee e strumenti, ma sono riuscito a comprendere l’importanza dell’energia del corpo e la sua stretta relazione con la voce.

La voce è l’espressione del corpo. Soltanto un corpo elastico riesce a produrre una voce elastica, ossia libera, potente e agile.

Last but not least, il 5 Settembre 2024 ho avuto l’onore ed il piacere di presentare la ricerca in occasione della Conferenza Internazionale sulla voce PEVoC 2024 a Santander (Spagna).


TESTIMONIANZE DI ALCUNI PARTECIPANTI ALLA RICERCA


Elisa Ferraguti (Cantante, Insegnante di canto)
“Il training sembra aver avuto un effetto complessivo sulle varie funzionalità della voce.
Il tutto è stato più armonico e fluido.”

Sefora De Canistris (Cantante, Insegnante di canto)
“Grazie al training svolto avrei potuto cantare altre canzoni.
Mi sembrava di avere tutto pronto con tempi di riscaldamento vocale brevi.”

Roberto Cenci (Cantante)
“Ho notato un miglioramento rispetto al concerto precedente,
non ho avvertito alcuna necessità di sforzare la voce durante la performance.
Nessuna stanchezza pre e post concerto, voce rimasta pressoché inalterata rispetto all’inizio.”


Se sei un cantante/performer e vuoi saperne di più sul mio approccio didattico, clicca sul tasto sotto o inviami un messaggio nella sezione del sito Contatti.

 

Didattica

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